martedì 9 febbraio 2016

MWC 2016 ,COSA CI ASPETTIAMO REALMENTE?

Come tutti sappiamo , anche quest'anno si terrà a Barcellona il MOBILE WORLD CONGRESS , che aprirà i suoi battenti al pubblico il 22 di febbraio.
Come ogni anno l'occasione di una fiera tanto grande e tanto importante è sfruttata dalla stragrande maggioranza dei produttori per mettere in mostra la loro miglior merce e quasi sempre per presentare il proprio nuovo flagship-top di gamma.
Se gli altri anni ho voluto dare importanza a tutte le carrellate di false novità e false innovazioni che i produttori vendevano solo e solamente come caratteristiche realmente inutili che andavano ad allargare la scheda tecnica , beh quest'anno vorrei riuscire a guardare in modo un attimo diverso la fiera e capire veramente quali sono le intenzioni e gli sviluppi delle tecnologie che ci sono "messe a disposizione", insomma che venga presentato un galaxy s7 o un lg g5 a me può interessare solamente perchè sono ,da appassionato di tecnologia, interessato delle innovazioni e delle nuove funzionalità che porterà questo smartphone indipendentemente dal suo nome e dall'hype che questo si porta addosso.
Sarà l'anno dei pannelli oled 4k ? sarà fose quello della realtà virtuale o piuttosto quello sblocco con riconoscimento della retina? sinceramente questo nessun'appassionato può saperlo con certezza e per quanto si possa essere attratti da questi rumors che trapelano da non si sa dove, si continua pur sempre a parlare di rumors, voci vaganti.
Guardando allora da un livello un po' più generale questa manifestazione e tenendo a freno tutte le aspettative che mi hanno fatto innamorare del mondo della telefonia, spero vivamente che questo sia l'anno in cui i produttori comincino a curare hardware e software contemporaneamente e costruiscono l'uno sull' altro e l'altro sull'uno , come due realtà diverse che si completano.
So benissimo da amante di Android e ammiratore di Apple che esiste già una grandissima discussione sull'ottimizzazione dei telefoni della casa di Cupertino e l'inaffidabilità di Android nel rapportarsi con diversi tipi di hardware ma non essendo in grando di dare una reale soluzione al problema , affermo solamente che è proprio questo ciò in cui tutte le grandi case produttrici (samsung,lg,htc,lenovo,ecc.) dovrebbero lavorare insieme a Big G.
Alla prossima
Filippo

domenica 7 febbraio 2016

"STAR MUSIC TAG EDITOR" : come sistemare la vostra libreria musicale!

Salve a tutti ragazzi , in questo micro articolo , ringraziamento per le prime 200 visual volevo condividere l'esperienza che ho avuto grazie a un app che definirei semplicemente stupenda.
La mia libreria musicale era sempre in disordine e tra file scaricati da youtube o trasferiti via whatsapp o via bluetooth in varie cartelle , senza un ordine , la confusione era diffusa.
Pochi giorni fa , girovagando nel playstore sono andato a sbattere il naso contro "STAR MUSIC TAG EDITOR" e così preso quasi da un sesto senso ho deciso di scaricarla e vado ora a recensire il suo funzionamento.

l'applicazione appena avviata si presenta con una grafica molto molto semplice e un po vecchiotta , in stile holo per intenderci , non aggiornata al material design.
Da subito ci si trova immersi in un menù di slide che ci permettono tramite i soliti selettori di trovare il brano da fixare e da risistemare fra tutte le cartelle .
Una volta raggiunto il brano si può cliccandoci sopra aprire un ulteriore menù contenete un sacco di funzionalità che oltre a permettere il salvataggio del nome dell'album , dell'artista e del titolo del brano stesso , permettono di inserire l'anno di produzione ,il genere e perfino il testo della parte vocale.
Infine , ciliegina sulla torta, è possibile effettuare una ricerca approfondita della copertina dell'album o del singolo in questione per mezzo dei server dell'applicazione oppure aggiungendo direttamente un immagine jpeg dalla memoria del nostro terminale.

Con un paio d'ore di lavoro sono riuscito final





mente a sistemare la mia libreria musicale di circa 500 brani e ad assegnare un album e una copertina a molti file che non ne avevano.
Di applicazioni cosi ne trovate molte nel playstore e io stesso ne ho testate molte in passato (Itag su tutte) ma mai ero riuscito a portare a termine un lavoro così completo come con quest'app.Consiglio veramente a tutti di provarla.
Link all'app:https://play.google.com/store/apps/details?id=com.music.star.startag&hl=it
Alla prossima
Filippo

RECENSIONE CUFFIE : AKG K518DJ

Ciao a tutti lettori , chiedo immensamente scusa per la mia assenza sul blog ma sono stato molto impegnato con lo studio e , siccome i ritmi vanno aumentando , non credo riuscirò a caricare più di 2 articoli a settimana per un po'.. ma veniamo al dunque.
Come molti di voi avranno capito sono un appassionato di musica elettronica e nel tempo libero mi piace divertirmi alla conosle e ultimamente avevo bisogno di un paio di cuffie sufficientemente di qualità e che non mi facessero spendere uno sproposito.

Ho comprato circa un mese fa su amazon.i (link per l'acquisto a fondo pagina) questo paio di cuffie AKG.
Premetto che sono sempre stato attirato da questo marchio perchè mi sembrava riuscisse a dare quel senso di modernità ai prodotti unito alla sensazione di vera e selezionata qualità, ma cominciamo dall'inizo:
Appena acquistate le cuffie si presentano in una scatola in cartonato con una finitura opaca molto bella al cui interno troviamo le cuffie comprese ovviamente di cuscinetti , l'adattatore jack da 6,5mm e ,piacevole sorpresa, una piccola sacca in ecopelle per il trasporto.





La costruzione delle cuffie è davvero ineccepibile , granitica oserei dire-
l'archetto con inserto in metallo serigrafato akg è un po' corto anche se regolabile in 10 livelli di ampiezza , crea un po' di pressione sulle orecchie stesse e sulla testa su cui poggia inevitabilmente ma è nonostante questo rimane estremamente sensibile e permette di flettersi tanto da far sovrapporre i due speaker.
Per quanto riguarda il suono enfatizzano un po troppo i toni bassi mentre gli alti e soprattutto i medi in alcune circostanze risultano un po' strozzati . la resa delle tonalità medie può essere migliorata lievemente se si tolgono i cuscinetti di gommapiuma che stanno all'interno della cuffia e che spesso durante il kik restituiscono bassi talmente profondi che il riverbero della stessa membrana attutisce notevolmente i medi.
Le specifiche tecniche parlano di 
  • un intervallo di frequenza fra i 16 Hz e i 24 kHz , non ampissimo quindi verso le tonalità via via più alte
  • una sensibilità di 115 dB SPL/V
la potenza e la pressione sonora rimangono i punti forti di questo paio di cuffie quasi "entry-level", rimane quindi indubbio che stiamo trattando di cuffie votate al deejaying e all'ascolto di musica prevalentemente elettronica , house , dubstep e dance che non hanno una resa fedelissima ma che in generale suonano e isolano molto bene , enfatizzando decisamente le tonalità basse

  • link per l'acquisto :http://www.amazon.it/AKG-K518BLK-Mini-Cuffie-Nero/dp/B00H46W9D4/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1454840633&sr=8-1&keywords=akg+k518#productDetails

alla prossima , Filippo.

giovedì 28 gennaio 2016

100 LETTORI E PRIMA REVOLUTION

Salve a tutti , oggi come da titolo non scrivo un vero e proprio articolo tecnologico bensì vorrei dare qualche indicazione e qualche ringraziamento il tutto allegato però a qualche ultima tech news direttamente dal mondo smartphone!

Per cominciare vorrei ringraziare voi , primi 100 lettori che mi avete dato fiducia che spero di ripagare in futuro e di averla ripagata in passato con i primissimi articoli.
In questi giorni ho intenzione di fare qualche esperimento con il layout e l'organizzazione e spero di trovare al più presto quella definitiva , quanto più confortevole e comoda a voi pubblico di lettori.

Mi ha fatto molto piacere vedere che fra la totaltà di chi segue questo blog il 25% circa proviene dagli stati uniti , paese che amo e in cui un giorno mi piacerebbe trasferirmici e lavorare (chissà magari a Mountainview)

come promesso riporto qui sotto un dato molto interessante , uscito proprio oggi e che va a riconfermare la tesi che ho esposto nel mio articolo sui telefoni di provenienza cinese (http://tasthd.blogspot.it/2016/01/i-telefoni-cinesi-rivoluzioneranno-il.html)


Vi avviso infine che mi arriverà prossimamente in prova un meizu m2 note di cui avrò piacere di postare la recensioni.


A domani con un nuovo , e secondo me incredibile articolo , stay tuned.

Filippo

mercoledì 27 gennaio 2016

IL REGNO DELLA PERSONALIZZAZIONE DIVENTA FINALMENTE STABILE : CM 12.1 SNAPSHOT

Salve a tutti , se avete letto il mio articolo "THE smartphone"(http://tasthd.blogspot.it/2016/01/the-smartphone.html , che vi invito a leggere), saprete allora che ho la passione di flashare e testare diverse rom sul mio G2.
Dunque , dopo circa sei mesi con la mia cloudy 3.3 con la quale mi trovavo benissimo , ho deciso di tornare a rivivere l'esperienza pure google che solo le rom aosp sanno garantire.
Era da diverso tempo che non provavo una cyanogenmod , ricordo di aver provato per qualche settimana la cm11 snapshot m10 ed essermi trovato molto bene ma le successive esperienze con delle nightly un po' troppo problematiche e non adatte all'utilizzo quotidiano mi avevano fatto virare altrove. Ultimamente ho voluto dare un altra possibilità al team di developer che ha sviluppato questa versione stabile , ecco quindi la mia recensione.

Appena flashata la rom si presenta da subito come fluidissima ,scattante e con la presenza di quelle chicche in più che fanno capire l'atenzione e le attenzioni alle esigenze del consumer da parte del team cyano.

la recensione che voglio scrivere oggi però vorrebbe essere un po' diversa da quelle che si riescono a trovare in qualsiasi altro tech blog , poichè vorrei tenere in considerazione e mettere sotto la lente di ingrandimento come questa rom stia cambiando nel tempo e come , per mezzo di grande impegno si stia continuamente migliorando , facendo cadere i luoghi comuni fasulli che la riguardavano.
La cyanogenmod di una volta , quella con estremo battery drain , autonomia che non portava a superare la giornata se non con qualche custom kernel , fotocamera scandalosa e instabilità generali sta diventando un lontano ricordo e affidandosi alle stable-release si possono oviare molti di questi problemi.
inutile raccontarvi la piacevolezza d'uso e l'estrema fluidità nel multitaskig e nelle animazioni , inutile raccontare dell'infinita possibilità di personalizzazione grafica grazie al theme engine e le centinaia di temi , icone , bootanimations che si trovano sul play store , molto più interessante portarvi invece le vere novità , quelle che si fanno sentire nell'uso di tutti i giorni.

Cominciando proprio dalla fotocamera , il software è chiaramente quello di android stock e nonostante le foto siano ancora lontane da quelle catturate con rom stock o stock based , i miglioramenti ci sono eccome , in situazioni di ottima luce le foto risultano senz'altro buone , con buoni dettagli e una messa a fuoco bilanciata e omogenea , così come il contrasto e il punto di bianco.

Nota stupefacente invece la batteria che con un utilizzo stress è riuscita sempre a portarmi a sera anche nelle giornate in cui ho usato intensamente la connessione dati in 4g.
Credo che questo risultato sia derivato anche dal fatto che ho deciso di installare le picoGapps , in modo da avere con me solamente il playstore e poco altro limitando il più possibile le operazioni in backgroud e il numero di applicazioni attive che sono ciò che a volte fa la vera differenza (ad esempio gmail).
dopo 5 cicli di ricarica sono riuscito a totalizzare 4 ore e 30 minuti di display acceso con uso divano e prettamente sotto wi-fi , mentre con il cambio celle fuori di casa e la rete dati non sono mai andato oltre le 3 :30 , risultato comunque di tutto rispetto .


  • Vorrei infine parlarvi delle personalizzazioni su notifiche ,display,equalizzatore e delle comode scorciatoie che fanno veramente la differenza nell' everyday-use. Le notifiche , appunto, hanno una voce del menù interamente dedicata dal quale si può interagire nei seguenti modi:







con l'opzione per le notifiche heads up si può scegliere se mostrare i pop-up all'arrivo di ogni singola notifica e il tutto si può gestire applicazione per applicazione e contatto per contatto seguendo le voci "filtra notifiche" , "notifiche app" ,"accesso alle notifiche".
Dulcis in fundo è possibile scegliere anche quali mostrare nella schermata di blocco iniziale.



  • una grande e piacevole sorpresa che riguarda il display è stato il fatto di aver trovato la voce"live display" una opzione che permette di selezionare e calibrare i colori  e il punto di bianco dello stesso schermo e che nella modalità automatica li regola in base alle condizioni di luce in cui ci troviamo  ,prediligendo colori più caldi negli ambienti scuri e più freddi in quelli più luminosi.




  • Per tutti gli amanti della musicala presenza dell' applicazione "Audio fx" sarà il valore aggiunto durante l'ascolto della vostra musica .

Il programma è molto semplice e oltre ad alcuni settings predefiniti permette di equalizzare in maniera personalizzata frequenza per frequenza modulando anche il riverbero e l'effetto surround che volgiamo ottenere.
Io personalmente l'ho testata con le mie cuffie (akg k518dj di cui farò a breve la recensione) e posso confermare come questa funzioni semplicemente in maniera divina.

Tirando un po' le somme questa rom sta limitando sempre di più i suoi punti deboli e allo stesso tempo consolidando e rinnovando con piccole e mirate accuratezze i punti forti che l'hanno resa negli anni la madre di tutte le rom open source.
Attendendo quindi la prima versione stabile della cm 13 , io vi spingo e vi incoraggio a provare questa cm12.1 snapshot che definirei "quasi perfetta".

Filippo

domenica 24 gennaio 2016

THE smartphone

Salve a tutti , oggi vorrei parlarvi del mio smartphone , un valido compagno che da 2 anni e mezzo non smette ancora di stupirmi.
il telefono che comprai l'ottobre del 2013 si chiama LG G2 e come ho già sottolineato , ho deciso di redigere questo articolo per dimostrare quanto questo smartphone sia ancora attualissimo.
Parlando un po' di storia , LG G2 viene presentato a settembre del 2013 ed è da tutti ricordato come il gemello harware dell'ormai storico Nexus 5 , sempre prodotto da LG Electronics.
Oltre ai numeri la somiglianza dei due terminali ha giovato molto al G2 anche lato sofware e con il passare del tempo si è creata una folta comunity che a aperto le strade del modding su questo device.

LG G2 è equipaggiato da un processore qualcomm ,snapdragon 800 (MSM8974 per gli amanti delle sigle) e da una GPU adreno 330, un display Fhd con tecnologia IPS , una fotocamera da 13 megapixel con stabilizzatore ois e sensore retroilluminato bsi e ultima ma non meno importante una batteria da 3000 mAh che dopo prenderemo in disamina.

cominciamo invece dal Soc:
lo snapdragon 800 insieme all'801 (che non è altro che una versione aggiornata con una migliore gest



ione del calore dissipato e un leggero overclock) sono ricordati dagli appassionati come i due processori più equilibrati che l'azienda di San Diego abbia mai progettato e costruito.
Ebbene la scelta di questo chip permette ancora oggi una fluidità generale invidiabile a molti telefoni  di gamma medio-alta senza peraltro surriscaldare troppo la parte posteriore del dispositivo.
la vecchia architettura krait 400 fa girare ancora egregiamente benchmark e giochi con grafica tridimensionale a un framerate molto molto stabile.

il display è un ottima unita ips con risoluzione Fhd ed è secondo me l'esempio di come la tecnologia abbia rallentato molto il suo progresso negli ultimi anni.
oltre ad avere luminosità e gamut non distanti dai vari top di gamma attuali , grazie alla tecnologia zerograp che avvicina il pannello al vetro gorilla glass anteriore , si riesce a simulare molto bene l'effetto full laminated degli smartphone più attuali.

per quanto riguarda la fotocamera non ho veramente nulla da eccepire , il sensore ha una risoluzione massima di 13 megapixel con aspect ratio a 4:3.
nonostante questo grazie ad un piccolo crop si arivano ad ottenere scatti molto molto definiti in 16:9 e la compressione jpj non limita i dettagli catturati dal sensore neanche agli angoli più estremi.
grazie allo stabilizatore meccanico ois  che permette alle lenti un escurisone di qualche millimetro sui 2 assi x e y e grazie al sensore retroilluminato bsi le foto in notturna o comunque al calare della luce risultano più che discrete con poco rumore video sul soggetto a fuoco.
unica piccola pecca secondo me è l'autofocus un po' pigro che spesso impiega un paio di secondi in più del dovuto per inquadrare l'oggetto da fotografare , limitando così il punta e scatta veloce.

infine vorrei parlarvi della magnifica batteria da 3000 mAh che oggi , dopo circa settecento cicli di ricarica ,continua a garantirmi 4 ore di schermo acceso e più in generale di portarmi al dopocena anche nelle giornate in cui lo utilizzo maggiormente.

 in conclusione credo di aver dimostrato come l'evoluzione tecnologica degli ultimi 2 anni sia stata in molti ambiti praticamente nulla e come per il 95% delle persone non faccia differenza avere un telefono "vecchio" di due anni ma , non mi stancheò mai di dirlo , ancora incredibilmente funzionante.
nella opinione personale le cose cambieranno molto quando gli sviluppatori cominceraano a dedicarsi interamente ad applicazioni in 64 bit e , con l'ottimizzazione dei produttori , potrà cominciarsi a vedere una marcata differenza prestazionale e potrà nascere quindi l'esigenza di passare a un nuovo terminale , esigenza che tutt'oggi , se non solo per sfizio , non esiste.

Filippo.

giovedì 21 gennaio 2016

RECENSIONE: JBL GO

Il mercato degli speaker bluetooth è ultimamente molto in espansione , perchè va incontro all'esigenza di molte persone di aver un oggetto relativamente piccolo con il quale poter ascoltare qualsiasi cosa . dalla musica in camera ,ai video con gli amici, alle chiamate in auto.
Ebbene anche io volevo soddisfare questa mia esigenza e la mia scelta è ricaduta su JBL GO.
premetto che l'ho personalmente acquistata in un punto vendita mediaworld vicino casa mia ed è proprio questo il punto da cui voglio partire: il prezzo.
mai più che in questo ambiente la qualità di un prodotto, come in tutta la tecnologia si valuta in rapporto al prezzo a cui è venduta , esiste tecnologia di fascia A ,B ,C perchè esistono fasce di prezzo A,B e C.
oggi il modello che ho acquistato consiglio comunque di acquistarlo su amazon.it (lascio il link qui sotto) perchè riuscirete a risparmiare ancora qualche spicciolo , portando a casa un prodotto dalla qualità prezzo incredibili.
partendo dalle dimensioni , la nostra cassa misura 80mm x 70 mm x 31 mm e la definirei quasi tascabile.
sul lato destro troviamo un entrata micro usb , un entrata jack audio da 3,5mm per la riproduzione tramite cavo aux (non compreso in confezione) e infine un microfono che permette di effettuare le chiamate.
Chiudo la disamina hardware elencandovi i tasti sul lato superiore che sono rispettivamente :
tasto on/off , ricerca bluetooth, volume- , volume+ , termina chiamata/pausa.


Per quanto riguarda la parte telefonica davvero nulla da eccepire , l'ho provato anche in auto e si sente davvero bene , l'audio è coinvolgente e ,anche nelle chiamate , la voce dell'interlocutore appare calda  con delle profonde tonalità sui bassi e degli alti un po' inscatolati.

prima di dirvi "come suona", vi dico che all'interno di questo corpo in gomma colorata trova spazio un singolo speaker con una potenza di 3 watt RMS, il trasduttore è da 40mm e la risposta in frequenza va dai 180Hz ai 20kHz.
Lo speaker suona forte e chiaro in quanto a pressione sonora e non avrete problemi a coprire una stanza da 20- 25 metri quadrati , soprarttutto se riuscirete a creare un po' di cassa di risonanza con qualche oggetto . I bassi inoltre si distinguono per corposità e piacevolezza nonostante la risposta in frequenza più bassa si attesti sui 180 kHz , gli alti come ho già detto sembrano un po' sacrificati e inscatolati , mentre i medi sono semplicemente sovrastati dai bassi , quindi non avrete problemi con un semplice equalizzatore software a risolvere il problema.
all'aperto l'ascolto diventa difficoltoso se si è a distanze maggiori di 3 metri e se l'ambiente che vi circonda è rumoroso come ad esempio l'ambiente urbano.

Nota di merito per la batteria e la connessione bluetooth :
la prima una 600 mAh si ricarica in poco più di  mezz'ora e permette a volume massimo di circa 5 ore di riproduzione. la seconda invece è semplicissima da eseguire e il pearing avviene in pochi secondi mantenendo costante la riproduzione anche a distanze di 8-10 metri.

ritengo dunque questa jbl un ottimo acquisto per chi come me vuole ascoltare musica non in cuffia , non aspettatevi un suono da hifi 5.1 ma semplicemente un caldo e piacevolissimo suono per un prodotto dalla qualità prezzo eccezionale







Filippo.


link all'acquisto : http://www.amazon.it/JBL-Go-black-GO-BLACK/dp/B00TFGWAA8/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1453400828&sr=8-1&keywords=jbl+go